martedì 14 giugno 2011

ALLATTAMENTO


ALLATTAMENTO MATERNO AL SENO

L'allattamento al seno è il mezzo naturale e insostituibile donatoci dalla natura, per assicurare ai nostri bambini tutto quello di cui hanno bisogno per nutrirsi. L'allattamento materno è alla base di uno sviluppo fisico, psicologico, sociale ed emotivo normale del bambino e rappresenta anche un meraviglioso momento di condivisione e amore per la madre.                                                                                                                                         Praticamente tutte le donne sono perfettamente in grado di praticare un allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi e di continuare per tutto il tempo che lo si desidera o se il bambino lo richiede dandogli poi un'adeguata e sufficiente alimentazione solida in aggiunta (non in sostituzione) al latte materno. Proprio il fatto stesso di allattare permette al nostro corpo di produrre il latte, che è stimolato da una serie di ormoni ed anche dalla suzione del bimbo. Allattare è un gesto assolutamente naturale, ma non istintivo. E’ importante ricordare che allattare per le prime volte può risultare difficoltoso e doloroso, e per questo è bene farsi aiutare da altre mamme già esperte e comunque informarsi, conoscere e sperimentare.


LATTE MATERNO
La produzione di latte ha inizio già durante la gravidanza ed è il miglior nutrimento possibile per un neonato poiché è completo e soddisfa le sue necessità nutrizionali. L’allattamento dovrebbe iniziare il più presto possibile visto che la ricerca scientifica ha dimostrato che nelle prime 2 ore di vita il neonato è in uno stato di vigilanza che lo porta a cercare attivamente il seno. La madre a sua volta produce una quantità di ossitocina, l’ormone che stimola il rilascio di latte, come mai in altri periodi della sua vita. Durante la prima poppata il neonato assumerà una buona quantità di COLOSTRO, un liquido di colore giallastro, molto denso, che viene prodotto in piccole quantità, ma è molto nutriente; questo primo nutrimento permetterà al bimbo di prendere una grande quantità di anticorpi, proteine e vitamine.

ATTACCAMENTO AL SENO
Per un corretto attaccamento al seno il neonato dev’essere tenuto vicino e di fronte al seno affinché possa prendere in bocca il capezzolo e buona parte dell’areola. La posizione più corretta consiste nell’avvicinare il bambino al seno (pancia del bimbo contro pancia della madre) e si aspetta che il bimbo apra la bocca e lo si aiuta a prendere il seno. Il mento del bambino deve essere attaccato al seno, il labbro inferiore è rovesciato verso l’esterno e le guance appaiono rotonde e piene.

POSIZIONI PER ALLATTARE
Per vivere ogni poppata in modo sereno e gratificante sia per il bambino sia per la madre, è necessario che entrambi siano in posizioni comode e non si stanchino: questo significa che è fondamentale per prima cosa trovare una posizione confortevole e creare un’atmosfera intima e rilassata per favorire questo bellissimo momento di condivisione. Può accadere che stanchezza, preoccupazioni o stress possono bloccare il flusso naturale del latte e rovinare questo piacevole momento.
Posizioni per la madre:
- SEDUTA: deve sedersi comodamente con le spalle rilassate utilizzando un cuscino da mettere sul grembo per portare il bimbo all’altezza del seno. Si può scegliere qualsiasi posizione, ma fare attenzione affinché il bambino riesca a respirare bene e ad attaccarsi afferrando contemporaneamente capezzolo ed areola.

- DISTESE: distesa su un fianco la donna porta il viso del bambino all’altezza del seno (pancia contro pancia).
-“A palla da rugby": questa posizione, particolarmente utile in caso di ingorgo mammario, è così chiamata perché il corpo del bambino viene tenuto sotto l'ascella della madre con un braccio, mentre il capo è sostenuto con l'altra mano, proprio come un pallone da rugby.

RACCOMANDAZIONI PER L’ALLATTAMENTO ESCLUSIVO AL SENO (fino a 6 mesi)
Per poter allattare esclusivamente al seno fino a 6 mesi di età del neonato è necessario osservare delle semplici regole:
1)     Non dare latte artificiale (se il vostro è sufficiente), né acqua, né altri liquidi o alimenti…niente è come per il latte materno per vostro figlio!
2)     Allattamento a richiesta: ogni volta che il bimbo lo richiede, di solito dalle 8 alle 12 volte al giorno. Per il neonato prendere il latte al seno è molto faticoso e dunque non sempre, con una poppata, riesce a prendere una quantità adeguata per accontentare la sua fame.
3)     Non dare biberon o succhiotti perché possono far assumere al bambino una tecnica di suzione scorretta ed inefficace nella poppata.
4)     La durata di ogni poppata è diversa da bimbo a bimbo e bisogna attendere che sia lui a staccarsi. In generale dopo i primi 15-20 giorni di vita, è il bambino stesso che comincerà ad avere intervalli più lunghi e la madre saprà riconoscere le sue richieste.
5)     Occorre sempre alternare il seno e ricordare che ogni volta che si inizia una nuova poppata si deve offrire al bambino l’ultimo seno da cui ha preso il latte, per farlo svuotare bene. Questo permetterà di mantenere un buon apporto di latte in entrambe le mammelle e soprattutto consentirà al bambino di succhiare il latte che esce per ultimo: questo tipo di latte è molto ricco di grassi e permette al bambino di raggiungere un senso di sazietà che con i mesi consentirà di allungare le ore tra una poppata e l’altra.

2 commenti:

  1. Grazie! in questo periodo questo argomento mi interessa particolarmente...
    E' bene dare "istruzioni": non è vero che solo perchè allattare è "una cosa naturale" sia un fatto scontato ed accessibile a tutte!
    ILA

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  2. Purtroppo spesso risulta particolarmente difficile anche a causa della poca pazienze e comprensione da parte di persone del settore, che in ospedale, subito dopo la nascita, non aiutano le donne ad allattare.Ci vorrà molta pazienza, a volte sarà doloroso, ma i benefici per il bambino sono tali che ne vale veramente la pena! non preoccuparti che andrà tutto benissimo!!!

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