sabato 20 agosto 2011

Depressione


IL MALE DI VIVERE: LA DEPRESSIONE

Il vissuto della Depressione è un’esperienza che tutti nella vita sperimentiamo. 
Le reazioni come tristezza, apatia o incapacità di reagire di fronte alle avversità segnano spesso eventi negativi quali ad esempio la perdita di una persona cara o una delusione affettiva.
Queste esperienze emotive sono del tutto naturali e solo in alcuni casi possono condurre ad una Depressione vera e propria. Il vissuto emotivo che caratterizza le forme depressive è in un certo senso inevitabile ed insito nell’esistenza umana, ma quando una persona non riesce ad affrontare e superare esperienze di questo tipo può emergere una Depressione.

Principali caratteristiche della Depressione
I disturbi depressivi hanno caratteristiche ben precise che li differenziano da un semplice abbassamento del tono dell’umore. Il vissuto psicologico della Depressione altera completamente il modo in cui una persona percepisce sé stessa ed il mondo che la circonda, determinando grandissima sofferenza e disagio, sia nell’individuo che nella sua famiglia.

Sintomi della Depressione:
  • Umore notevolmente depresso per la maggior parte del giorno
  • Forte diminuzione o perdita di interesse e piacere nei confronti di quasi tutte le attività quotidiane
  • Perdita di energia e alterazioni dell’appetito e del sonno
  • Difficoltà di concentrazione
  • Percezione di vuoto ed inutilità
  • Sentimenti di svalutazione o eccessivi sentimenti di colpa
  • Ricorrenti pensieri di morte ed ideazione suicida (nei casi più gravi)

E’ importante però ricordare che questi sintomi rappresentano le manifestazioni più frequenti, ma la Depressione si può presentare con un’ampia varietà di forme, più o meno gravi.
La Depressione non può essere ricondotta ad una sola causa, poiché diversi fattori psicologici, ambientali, biologici, possono tutti contribuire all’insorgere della patologia.
I ricercatori hanno anche appurato l’esistenza di una vulnerabilità genetica alla Depressione e specificando anche che una maggiore predisposizione nello sviluppo di questa patologia è rappresentato da una certa “familiarità”, ossia la presenza di altri casi verificatisi all’interno della famiglia.
E’ importante comunque ricordare che esperienze di vita altamente stressanti e dolorose, come la morte di persone care, separazioni o cambiamenti di particolare importanza possono innescare l’insorgere di episodi depressivi.


Le psicoterapie: una possibilità di cura

Esistono diversi approcci di tipo psicologico per il trattamento della Depressione: la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, psicoterapia sistemica e relazionale, psicoterapia psicodinamica o fenomenologica, etc. Gli studi più attuali indicano una percentuale di successo del 30-35% per la sola psicoterapia, che si è rivelata particolarmente indicata per il trattamento e la cura di forme lievi e moderate della malattia. 
Mentre nelle forme più gravi è sicuramente consigliato un trattamento di tipo farmacologico come base di partenza da affiancare ad un supporto di tipo psicologico e psicoterapico. 
Generalizzando e semplificando spossiamo dire che le psicoterapie agiscono modificando alcune convinzioni o pensieri errati, cercando di sostenere ed aiutare in modo continuativo l’individuo anche attraverso l’obiettivo di migliorare le relazioni interpersonali e aumentare il livello della stima di sé. 
E’ sicuramente particolarmente indicato un trattamento psicoterapico nelle forme depressive reattive o situazionali, scatenate cioè da eventi specifici e limitati nel tempo come stress improvvisi, lutti, conflitti personali e relazionali. 
In ogni caso è vivamente consigliato un approccio integrato in cui siano presenti un sostegno farmacologico ed uno psicologico, entrambi estremamente importanti per uscire dal tunnel della depressione.

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